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Il Tamoxifene, associato alla Bicalutamide previene la ginecomastia ed il dolore mammario nei pazienti con carcinoma della prostata


Giovedì 14 Aprile 2005

Uno studio, coordinato da Francesco Boccardo dell’Università di Genova, ha valutato l’effetto del Tamoxifene ( Nolvadex ) o dell’Anastrozolo ( Arimidex ) nella prevenzione della ginecomastia e del dolore mammario ( mastalgia ), causati dalla Bicalutamide ( Casodex ).

Lo studio ha riguardato 114 pazienti con carcinoma della prostata, che sono stati assegnati in modo random a Bicalutamide ( 150 mg/die ) associata al placebo, o in combinazione con Tamoxifene ( 20 mg/die ) o Anastrozolo ( 1 mg/die ) per 48 settimane.

La ginecomastia si è sviluppata nel 73% dei pazienti nel gruppo Bicalutamide, nel 10% dei pazienti nel gruppo Bicalutamide-Tamoxifene e nel 51% dei pazienti nel gruppo Bicalutamide–Anastrozolo ( p < 0,001 ).

Il dolore mammario si è sviluppato nel 39%, 6% e 27% dei pazienti, rispettivamente ( p = 0,006 ).

I livelli di PSA ( antigene specifico per la prostata ) si è ridotto del 50% o più nel 97%, 97% e nell’83% dei pazienti, rispettivamente ( p = 0,07 ).

Le reazioni avverse sono state riportate nel 37% dei pazienti trattati con Bicalutamide, nel 35% dei pazienti del gruppo Bicalutamide–Tamoxifene e nel 69% dei pazienti del gruppo Bicalutamide–Anastrozolo ( p = 0,004 ).

Lo studio ha dimostrato che il Tamoxifene associato alla Bicalutamide è efficace e non aumenta gli effetti indesiderati.

Il ridotto periodo di follow-up non permette di trarre conclusioni riguardo alla mortalità. ( Xagena )

Fonte: J Clin Oncol

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